In queste giornate convulse riteniamo utile richiamare la vostra attenzione sugli standard igienico sanitari adottati nelle piscine di Codroipo, Jesolo, Latisana, Manzano.

VASCHE PER LA BALNEAZIONE

Come previsto dall’Atto di intesa Stato-Regioni 16/1/2003 sulla vigilanza igienico sanitaria delle piscine ad uso natatorio, l’acqua delle vasche deve mantenere carattersitiche di potabilità in ogni punto e in ogni momento della giornata. Questo risultato si ottiene utilizzando prodotti a base di cloro, in patricolare calcio ipoclorito stabilizzato al 70% e sodio ipoclorito stabilizzato al 14%.

Perché si utilizzano prodotti a base di cloro?

Il cloro è un disinfettante potentissimo: a contatto con l’acqua sviluppa l’acido ipocloroso che attacca i microrganismi e li distrugge. Rimane poi nella vasca come cloro libero, pronto ad agire contro tutti i nuovi inquinanti che vi si possono introdurre ma in quantità tali da non rappresentare un pericolo per i bagnanti.

E oltre al cloro?

L’unica altra sostanza introdotta nell’acqua di piscina, che proviene da pubblico acquedotto, sono dei correttori acidi che servono a mantenere il pH dell’acqua intorno a valori di neutralità: ciò consente di mantenere l’efficacia dei disinfettanti senza aggredire la pelle e le mucose dei bagnanti.

L’immersione in piscina è quindi un’attività perfettamente salubre e sicura, in quanto i disinfettanti contenuti nell’acqua eliminano ogni tipo di microrganismo patogeno: virus, batteri, ecc.

Il mantenimento delle condizioni ottimali di balneazione è garantito dal dosaggio automatico dei prodotti, affidati a centraline dotate di sensori disposti in vari punti delle vasche e dai frequenti controlli interni (ogni due ore l’assistente bagnanti esegue dei campionamenti dell’acqua, annotando i valori su un registro a disposizione delle autorità) ed esterni (ogni una/due settimane l’Azienda sanitaria competente per territorio verifica le condizioni della struttura ed esegue dei campionamenti dell’acqua, sul posto e in un laboratorio di analisi microbiologiche).

BORDI VASCHE, SPOGLIATOI E SERVIZI

Oltre alle pulizie meccaniche (monospazzola, lavapavimenti, idropulitrice) e chimiche (detergenti specifici per ambienti di comunità), tutte le superfici di contatto (bordi vasche, blocchi di partenza, panchine, armadietti) vengono irrorate per due volte al giorno con prodotti igienizzanti antimicotici a base di sali quaternari d’ammonio.

Una piscina pubblica correttamente gestita è quindi probabilmente l’ultimo posto in cui potete rischiare di trovare microrganismi patogeni di qualsiasi tipo. Tutti i locali di pubblico utilizzo sono puliti e disinfettati più volte al giorno, secondo una normativa tra le più restrittive al mondo. Potete quindi praticare le attività natatorie senza rischi per tutto l’anno, facendo attenzione a come vi comportate dopo essere stati in piscina: l’immersione prolungata in acqua lava via il  velo sebaceo che protegge la pelle, rendendola per qualche ora più recettiva alle aggressioni esterne. Dopo la piscina ricordate quindi di asciugarvi bene mani e piedi, possibilmente applicare una crema idratante e protettiva per le mani e una sostanza disinfettante qualora dobbiate frequentare locali o mezzi pubblici.

Per qualsiasi chiarimento restiamo come sempre a vostra disposizione.